Kultur

La lingua sorgiva di Fanis

Aus ff 02 vom Donnerstag, den 14. Januar 2021

Anita Pichler
La scrittrice Anita Pichler: Rappresentante di un „Sudtirolo indiviso“. © Spitzer
 

La traduttrice Donatella Trevisan ci svela il significato delle leggende ladine ricreate nella narrativa poetica di Anita Pichler.

Ormai da qualche anno, grazie al lavoro della casa editrice alphabeta e delle curatrici del suo lascito (Sabine Gruber e Renate Mumelter), sono in corso ristampe (Come i mesi l’anno, 2016) e traduzioni (Di entrambi gli occhi lo sguardo, 2019, e Le donne di Fanis, 2020) delle opere narrative di Anita Pichler (1948-1997), la scrittrice meranese che, tra le prime della sua generazione, riuscì ad acquistare notorietà fuori dai confini dell’Alto Adige.

Si tratta di un importante recupero, giacché – come scrivono Gruber e Mumelter ne Il mondo

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