Kultur

Vissuto tra le parti

Aus ff 14 vom Donnerstag, den 08. April 2021

Maurizio Ferrandi
Ha scritto il giornalista Maurizio Ferrandi: „Con Umberto Gandini scompare un testimone del tempo lucido e rigoroso.“ © Othmar Seehauser
 

La scomparsa di Umberto Gandini lascia un vuoto nella comunità intellettuale dell’Alto Adige. Sua anche una delle più importanti opere di ricostruzione e ­contestualizzazione del famoso attentato di via Rasella.

Lo scorso 19 marzo ci ha lasciati Umberto Gandini. La breve voce Wikipedia a lui dedicata ne riassume la vita in pochi tratti: nato a Milano il 25 dicembre 1935, si trasferì dapprima a Merano e poi a Bolzano, dove nel 1961 trovò lavoro come giornalista per il quotidiano Alto Adige. Negli anni Settanta iniziò l’attività di traduttore letterario, lavorando per molte case editrici e dedicandosi in particolare alla prosa in lingua tedesca. Nel 2000 gli fu conferito il Premio “Ervino Pocar”; l’anno successivo gli venne assegnato il Premio Grinzane Cavour per la traduzione.

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