Kultur

Il secolo delle migrazioni

Aus ff 44 vom Donnerstag, den 04. November 2021

ospizi per gli emigranti
L’ospizio per emigranti (Auswandererhospiz) che sorgeva di fronte alla stazione ferroviaria di Bolzano. A destra la “Guida dell’emigrante italiano in Austria” pubblicata dalla Coop Tipografia degli operai (1909). © Archivio Storico Città di Bolzano, Fondo Fotografico Lavori Pubblici, foto n. 353
 

Dagli “ospizi per gli emigranti” ai “Centri per l’Immigrazione”: Cosa è cambiato dal 1921 a oggi.

L’Opera da lui fondata volle eretta questa casa ospitale perché gli emigranti lavoratori di due stirpi prosperanti pacifici dentro l’inviolabile confine che natura pose all’Italia, nel suo nome augusto trovino ricovero, assistenza, conforto e consiglio” . Questa l’epigrafe che venne collocata sul busto di Monsignor Geremia Bonomelli in occasione dell’inaugurazione dell’“Ospizio per emigranti” (Auswandererhospiz) che portava il suo nome. La struttura che venne inaugurata proprio un secolo fa, il 13 novembre del 1921, di fronte alla stazione ferroviaria di Bolzano alla

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